Aggiornato il 20/11/2023 by CedDgtno

Nel caso in cui i veicoli in disponibilità di Aziende (comprese le Case costruttrici) o di Enti (pubblici o privati), a titolo di proprietà, di acquisto con patto di riservato dominio, di usufrutto, di leasing o di locazione senza conducente vengano da questi concessi, per periodi superiori a 30 giorni, in comodato d’uso gratuito ai propri dipendenti,   soci,  amministratori e collaboratori dell’Azienda vi è l’obbligo di darne comunicazione al competente Ufficio della Motorizzazione Civile, richiedendo l’aggiornamento dell’Archivio nazionale veicoli e del rilascio della relativa ricevuta.

Gli obblighi di comunicazione, che ricadono sulla persona comodataria (utilizzatrice), debbono essere adempiuti entro 30 giorni.

E’ da escludere la sussistenza di un comodato ogni qualvolta la disponibilità del veicolo costituisca, a qualunque titolo, in tutto o in parte, un corrispettivo (ad es. per una prestazione di lavoro subordinato o altra prestazione d’opera).

Sono esclusi dagli obblighi di comunicazione i casi di:

  • utilizzo di veicoli aziendali in disponibilità a titolo di “fringebenefit‘ (retribuzioni in natura consistenti nella assegnazione di veicoli aziendali ai dipendenti che le utilizzano sia per esigenze di lavoro sia per esigenze private);
  • utilizzo comunque promiscuo di veicoli aziendali (es. veicoli impiegati per l’esercizio di attività lavorative ed utilizzati dal dipendente anche per raggiungere la sede di lavoro, o la propria abitazione, o nel tempo libero);
  • utilizzo alternativo di un medesimo veicolo aziendale da parte di più persone.

Documenti necessari per richiedere la ricevuta di comodato

  • Domanda redatta su modello denominato TT2119, (i dati da riportarsi sul mod.2119 devono essere quelli del comodatario avendo l’accortezza  di scrivere al punto (1) il termine “comodatario”), allegato mod. TT2120 se la pratica è presentata da uno studio di consulenza
  • Allegato B/1– Utilizzatore persona fisica o Allegato B/1– Utilizzatore persona giuridica, compilato e firmata dal comodante;
  • fotocopia della carta d’identità del comodante (Legale rappresentante della Società o dell’Ente);
  • Fotocopia carta d’identità e codice fiscale, nel caso di comodatario persona fisica. Nel caso di cittadini extra-Cee[1]esibire anche l’originale del permesso di soggiorno ed allegarne una fotocopia. Nel caso di comodatario Persona giuridica allegare, a seconda dei casi, una fotocopia dello Statuto o una fotocopia della visura di iscrizione alla Camera di Commercio con una dichiarazione sostitutiva ed una fotocopia della carta d’identità del Legale rappresentante;
  • Nel caso in cui i veicoli aziendali siano in disponibilità del comodante a titolo di leasing o di acquisto con patto di riservato dominio non occorre, per l’annotazione, il preventivo assenso del locatore o del venditore.
  • Nel caso in cui i veicoli aziendali siano in disponibilità del comodante non a titolo di proprietà ma a titolo di locazione senza conducenteè necessario il preventivo assenso scritto del locatore.
  • [1] Al posto dell’originale è possibile esibire ed allegare  una copia dello stesso accompagnata da una dichiarazione sostitutiva di conformità all’originale in proprio possesso. Si informa inoltre che anche la ricevuta postale (o rilasciata dalle competenti autorità di P.S.), attestante la richiesta di primo rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno, è da ritenersi valida ai fini dell’espletamento di tutte le pratiche presentate presso l’Ufficio Motorizzazione dai cittadini extracomunitari. In questo ultimo caso agli atti della pratica dovrà essere allegata, a seconda del caso che ricorre (primo rilascio o rinnovo):
  • fotocopia di un documento di identità più fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell’istanza di primo rilascio del permesso di soggiorno;
  • fotocopia del documento di identità più fotocopia della ricevuta attestante la presentazione dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno scaduto con allegata fotocopia di quest’ultimo.

TARIFFA da UTILIZZARE N004   (diritti di Euro 10,20; bolli di Euro    16,00) – Descrizione Pratica: AGGIORNAMENTI VARI SENZA EMISSIONE DUPLICATO

Nel caso di concessione in comodato di una pluralità di veicoli aziendali, è possibile presentare un’unica istanza cumulativa (in questo caso i dati da riportarsi sul mod.2119 devono essere quelli della società comodante), alla quale dovrà essere allegata:

  • Allegato B/1– Utilizzatore persona fisica o Allegato B/1– Utilizzatore persona giuridica, compilato e firmata dal comodante;
  • elenco riportante numeri  di targhe, dati completi dei comodatari e scadenza comodato;
  • fotocopia della carta d’identità del comodante (Legale rappresentante della Persona giuridica);

Versamenti : GUIDA PAGAMENTOTRAMITE PAGO PA Corrispettivi c./c. 9001 di Euro 10,20 x n veicoliCorrispettivi c./c. 4028 di Euro 16

TARIFFA da UTILIZZARE N004   (diritti di Euro 10,20; bolli di Euro    16,00) – Descrizione Pratica: AGGIORNAMENTI VARI SENZA EMISSIONE DUPLICATO. ATTENZIONE: selezionando la voce corrispondente è possibile effettuare un versamento      cumulativo (corrispettivo diritti di Euro 10,20 x n veicoli; corrispettivo bolli di Euro 16,00, indipendentemente dal numero dei veicoli per cui è richiesta la ricevuta di comodato).

A seguito dell’istanza viene rilasciata un’ attestazione di avvenuta annotazione nell’Archivio Nazionale dei Veicoli delle informazioni contenute nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

Ai fini della regolarità della circolazione, non è prescritto che l’attestazione debba essere tenuta a bordo del veicolo aziendale; pertanto, la sua mancanza non costituisce violazione suscettibile di essere sanzionata in sede di controllo su strada da parte dei competenti Organi di Polizia.

Proroga Comodato – Fine comodato – Variazioni riguardanti i dati del  comodatario.

La medesima procedura della richiesta di comodato si applica anche in caso di proroga del comodato, di rientro del veicolo nella piena disponibilità del comodante prima della scadenza del comodato e di variazione delle annotazioni relative al comodatario.

I documenti da allegare al  modello denominato TT2119 per richiedere la ricevuta di comodato sono:

  • Allegato B/2- Utilizzatore persona fisica o Allegato B/2- Utilizzatore persona giuridica, compilato e firmata dal comodante;
  • fotocopia della carta d’identità del comodante (Legale rappresentante della Società o dell’Ente);
  • fotocopia carta d’identità e codice fiscale, nel caso di comodatario persona fisica. Nel caso di cittadini extra-Cee1 esibire anche l’originale del permesso di soggiorno ed allegarne una fotocopia. Nel caso di comodatario Persona giuridica allegare, a seconda dei casi, una fotocopia dello Statuto o una fotocopia della visura di iscrizione alla Camera di Commercio con una dichiarazione sostitutiva ed una fotocopia della carta d’identità del Legale rappresentante;  
  • Versamenti GUIDA PAGAMENTOTRAMITE PAGO PA Il codice TARIFFA da UTILIZZARE è N004 (diritti di Euro 10,20 + bolli di Euro 4028 di Euro 16,00) –  Descrizione Pratica:    AGGIORNAMENTI VARI SENZA EMISSIONE DUPLICATO. 

del comodante, secondo le procedure ordinarie.

Soggetti legittimati alla presentazione della domanda:

Diretto Interessato esibendo un documento di identità in corso di validità. (Nel caso di richiesta comodatoproroga scadenza comodatovariazione delle annotazioni relative al comodatario il diretto interessato è il comodatario/utilizzatore del veicolo. Nel caso di fine anticipato del comodato il diretto interessato è il comodante.)

Persona delegata con documento di identità in corso di validità munita di DELEGA su carta semplice sottoscritta dal titolare della domanda più fotocopia del documento di identità del delegante in corso di validità; la suddetta delega deve essere presentata tanto al momento della presentazione della domanda quanto al momento del ritiro del documento richiesto.

Studio di Consulenza Automobilistica

 Se il richiedente non è in possesso di carta di identità italiana, l’identificazione può avvenire tramite documento di riconoscimento equipollente, rilasciato da una amministrazione dello Stato italiano o di altri Stati.

Se il documento è redatto in lingua straniera, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana (tranne i casi in cui esistono esenzioni stabilite da leggi o accordi internazionali) redatta dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare e legalizzata in prefettura, ovvero da un traduttore e giurata innanzi al cancelliere giudiziario o notaio.